COMUNICATI
STAMPA DALLA CORSA
Diego Ulissi © Photo Andrea Magnani
Ulissi ancora grande, Bono torna all’attacco
Sestola, 18 maggio - Dopo le fughe che l'hanno visto protagonista alla Milano-Sanremo e alla Liegi Bastogne-Liegi, Matteo Bono ha mostrato anche sulle strade del Giro d'Italia la giusta commistione di classe e generosità necessarie a lanciarsi in fughe di una certa importanza.
Nella 9^ frazione della Corsa Rosa (172 km da Lugo all'arrivo in salita di Sestola), il corridore blu-fucsia-verde non ha perso l'occasione di entrare nella fuga che ha caratterizzato la tappa.
"Non è stato facile, perché la fuga è nata dopo una prima ora di gara nella quale il gruppo ha viaggiato a oltre 47 km/h di media - ha spiegato Bono - Eravamo in tredici, l'accordo è stato buono, poi a meno di 20 km dal traguardo Weeining ha provato l'allungo, seguito più avanti da Malacarne, Non ero troppo brillante, forse ho pagato gli sforzi fatti nei primi chilometri di corsa, con continui scatti per centrale la fuga".
Bono, ripreso dal gruppo degli uomini di classifica (ridotto a 22 corridori), ha poi chiuso la tappa al 39° posto.
Prova gagliarda da parte di Ulissi, 4° nell'ordine d'arrivo nonostante una giornata di forma non piena.
Il vincitore di due tappe del Giro 2014 ha retto bene alle accelerazioni sul tratto più impegnativo dell'ascesa finale, per poi regolare in volata il gruppo dei big, giunto sul traguardo a 1'08" dal vincitore Weening e da Malacarne (2°) e a 36" da Pozzovivo (3°).
"Oggi ho fatto fatica perché, un po' a causa degli sforzi dei giorni precedenti e un po' per non essere riuscito a dormire quanto avrei voluto, non ero al massimo della brillantezza - ha spiegato Ulissi - Comunque, penso che anche un 4° posto sia un bel risultato che va a completare un primo ciclo di tappa molto soddisfacente. Non sono rammaricato per il fatto che il gruppo non ha ripreso la fuga, dato che comunque Pozzovivo oggi era il più forte e lo ha dimostrato in salita: non avrei quindi comunque vinto".
Damiano Cunego, frenato da un risentimento al ginocchio battuto nella caduta di Montecassino, ha tagliato il traguardo in 33^ posizione a 33" dal gruppo degli uomini di classifica.
Niemiec, ancora sofferente per le conseguenze della già citata caduta, non ha potuto fare altro che stringere i denti e tagliare il traguardo in 55^ posizione (+5'05").
Nella graduatoria generale, Cunego occupa il 22° posto (+6'35" da Evans), Ulissi è invece 7° a 1'43".